Un periodo intensissimo di spettacoli, recital, tour, esibizioni e programmi in radio e in tv, in cui si afferma e si fa apprezzare anche come autore e conduttore.

Nel 1970 viene invitato da Marcello Marchesi a partecipare a Ti piace la mia faccia?, programma di 4 puntate su Rai 1 in prima serata). Nello stesso anno è l'autore della sigla della trasmissione A come agricoltura.

Nel 1971 la Rai lo invita a partecipare al programma Speciale 3 milioni, come cantautore italiano, presente per 4 puntate su 5 ha l'opportunità di cantare "Il gallo contestatore", "La pagnotta", "Un esercito di viole", "Il seminatore", tutte di sua composizione.

Speciale 3 milioni

"Mi chiamo Toni Santagata, sono nato a Santagata, sono nato a Sant’Agata di Puglia e come avrete capito il paese ha preso il nome da me... È una stupidaggine, uno scherzo che faccio sempre. In effetti è praticamente il contrario. È proprio qui da Sant’Agata di Puglia che noi vogliamo iniziare questa trasmissione di "SPECIALE 3 MILIONI" dedicata al FUTURO"

Con queste parole Toni ha dato inizio alla 3^ puntata di "SPECIALE 3 MILIONI", il programma della Rai dedicato ai giovani, ideato e scritto da Pompeo De Angelis e diretto da Giancarlo Nicotra. È stata messa in onda il 24 settembre 1971 ed è stato un evento unico e irripetibile a Sant’Agata di Puglia che si è trasformata nello scenario inedito di uno spettacolo straordinario che ha visto la partecipazione insieme a Toni di grandi artisti, come un giovanissimo ed esordiente Claudio Baglioni, Francesco Guccini, Mauro Lusini, e band come la Formula 3, gli Alluminogeni, gli Osanna. Una serata indimenticabile per il piccolo paesino del foggiano resa possibile grazie alla tenacia e alla determinazione dello stesso Toni che in prima persona ha mobilitato compaesani, amici e istituzioni per organizzare accoglienza, pernottamento, ristorazione e convivialità per un’intera settimana ad artisti, tecnici e responsabili Rai. Un evento nell’evento che ha dato grande lustro a Sant’Agata di Puglia portandola all’attenzione della cronaca nazionale e trasformandola per una sera nel polo di attrazione per giovani e meno giovani, catturati dalla musica, dalla cultura e dalla bellezza. La bellezza di quel luogo reso magico dalla suggestione del futuro che in quel momento stava passando dalla Puglia grazie al successo e alla credibilità che Toni ha saputo dare e regalare alla sua terra, sempre al centro dei suoi pensieri e del suo cuore. Come ha sottolineato anche nel 2002 durante la cerimonia per la consegna del "SIGILLO DELLA CITTA’" in cui ha voluto dedicare un ringraziamento speciale alla Rai:

"...E volevo ringraziare la Rai, perché la Rai mi ha consentito di far conoscere Sant’Agata di Puglia in campo nazionale e internazionale con una trasmissione che si chiamò allora "Speciale 3 Milioni", una trasmissione che ancora molti ricordano, una trasmissione nella quale facemmo debuttare un certo Claudio Baglioni. La Rai con "Speciale 3 Milioni" già da allora capì che il futuro dell’Italia era un paese come Sant’Agata di Puglia e io sono fiero che con questa (trasmissione) a Sant’Agata di Puglia siamo arrivati alla "Bandiera Arancione". Un grande applauso per Sant’Agata! E per tutti voi! Grazie!"

Di quella sera è rimasto un ricordo vivo nelle parole proprio del giornalista Geppe Inserra, tra gli autori del blog Lettere Meridiane.

"Era il 1971 ed ogni estate da ragazzo la trascorrevo a Sant’Agata, ma quell’anno al mio arrivo trovai una piacevole sorpresa: Il nostro Toni Santagata, cantante molto in voga in quel periodo, aveva portato la televisione a Sant’Agata di Puglia per registrare una puntata della trasmissione sui giovani chiamata appunto "Speciale Tre Milioni", perché tanti si riteneva che fossero i giovani dai 20 ai trent’anni in Italia in quel periodo. La regia era di Giancarlo Nicotra. Ricordo telecamere in ogni angolo del paese, tanti personaggi che vedevo solo in televisione in giro per le strade, gruppi musicali con la faccia dipinta sui tetti delle case, Francesco Guccini dalle canzoni impegnate, il primo Claudio Baglioni in piazza a giocare con noi altri e la Formula 3 che sul sagrato di San Nicola intonava:" Un tuffo dove l’acqua è più blu..." di Battisti. E veniamo alla foto storica che mostra i due fratelli Morese in un bagno di folla festante. Io stesso ricordo che ero appollaiato sul muretto, fra i ragazzi sulla parte superiore dello spiazzo. Quel giorno Toni cantò per la prima volta "Un esercito di viole", canzone impegnata come si diceva allora, di pacifismo e di speranza. Era palpabile l’amore di Toni per la nostra terra e l’impegno che si assumeva a farla conoscere al resto d’Italia e c’è riuscito. E i versi struggenti di quel brano: "E se tu guarderai l’alzata di quei monti, vedrai che bei tramonti che ti faran fermare almeno un momento e ti faran pensare a tante cose la la...". Il suo impegno è durato fino all’ultimo.

Quella trasmissione ha rappresentato il primo grande - e riuscito - esperimento di marketing turistico e culturale per Sant’Agata di Puglia e per il Subappennino Dauno pugliese in generale.

Grande Toni Santagata e chi lo scorda!"

Dopo il grande successo di Speciale 3 Milioni, comincia un periodo intensissimo di spettacoli, recital, tour, esibizioni e programmi in radio e in tv, in cui si afferma e si fa conoscere e apprezzare anche come autore e conduttore.

Gli anni ’70 sono stati senza dubbio un momento di consacrazione con il grande pubblico, prima nazionale e poi internazionale, e con la critica che gli ha riconosciuto meriti, capacità e originalità, sia come cantautore italiano che come autore, interprete e cantore della tradizione popolare in dialetto pugliese. 

Nel 1973, su pressione del grande regista televisivo Anton Giulio Majano, il patron Radaelli scrittura ancora Toni Santagata per il Cantagiro Spettacolo, quale super ospite fuori gara, dove si esibisce dal vivo con chitarra e il maestro Vince Tempera al piano e tastiera.

Sempre nel 1973 viene invitato a Canzonissima come cantautore in italiano. Arriva in finale e presenta, come canzone nuova, un brano che è attuale ancora adesso: "Austerity", che poi è stata inserita nella colonna sonora nel film dedicato a "Pertini il combattente".

Nel 1974-75, come anticipato, partecipa ancora a Canzonissima e ottiene la vittoria nella sezione Folk con "Lu Maritiello". Ha inoltre partecipato al Festival di Sanremo 1973 con "Via Garibaldi" (premio per il miglior testo), a Un disco per l'estate 1975 con "Dolce amore".

Il sipontino.net/Inchiostro di Puglia

Ho avuto una carriera lunghissima fatta di Teatri, Televisione e Radio. Non facendomi mancare le più popolari manifestazioni dell’epoca, dal Cantagiro al FestivalBar al Festival di Sanremo – dove nel 1973 ho vinto il Premio della Critica quale “miglior poeta”. Una Vittoria strepitosa a Canzonissima, con un record di cartoline voto (a quei tempi si votava con le cartoline). E la mia canzone “Lu Maritiello” che diventò famosa in tutto il mondo.

La Rai gli affida il ruolo di Comandante nella trasmissione per ragazzi Il dirigibile, autore delle sigle e di altre 40 canzoni cantate puntata dopo puntata. Dopo due edizioni, Toni Santagata lascia il programma per le grandi tournée mondiali, ma Radio Rai gli affida Cabaret ovunque, di cui è autore e conduttore. Grazie al suo successo, la Rai promuove la trasmissione all'orario della domenica a mezzogiorno. Cambia titolo, raddoppia il tempo e diventa Cabaret di mezzogiorno.

Quando non era in tour era sempre molto impegnato, soprattutto in Radio dove ha scritto e condotto per Radio Rai le trasmissioni Miramare, Radio taxi, Di riffa o di Raffa, Radio Punk, di cui è stato anche autore delle sigle.

Nel 1978 partecipa di nuovo al Cantagiro in qualità di cantautore/cabarettista e conduttore, fuori gara, e con un recital tutto suo. Nello stesso anno incide la sigla di Golflash - Domenica Sprint, "Squadra grande squadra mia", che diventa l'inno dell'Italia campione del mondo 1982.

Conduce la Trasmissione per Rai 1 Il carnevale di Viareggio, avendo come partner Elisabetta Gardini.

Nell'ottobre 1992 viene scritturato per un concerto in piazza S. Giovanni a Roma, ripreso da Rai 1, cui partecipano 500.000 persone. La piazza era talmente gremita da dover installare due mega schermi anche sulla piazza adiacente. Nello stesso anno conduce per Rai 1 il programma Ciao Italia assieme a Sydney Rome.

Nel 1994 prende parte al Festival di Sanremo come membro della Squadra Italia con "Una vecchia canzone italiana".